INSIEMI #27 | Dicembre 2024


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risorse intelligenti per la scuola

NEWSLETTER #27 – Dicembre 2024

 

Oggi approfondiamo un argomento che appare molto spesso tecnico e freddo, ma in cui c’è molto di umanistico… Il sito web:

  • chi se ne deve occupare: team interno, esterno o mix? 💼
  • sei sicuro di saper scrivere i testi? Il cervello non è nato per leggere… 🖊️
  • cosa fai per migliorare il tuo posizionamento? 🧗‍♀️
  • se ci capisci poco, questo è un regalo per te: 🎁

 

💼 Il grave problema dei siti web obsoleti

Scuole pubbliche, private, paritarie, università, post diploma: in tutto il mondo della formazione c’è chi cerca di stare al passo coi tempi e chi, per un motivo o per l’altro, si rende conto di essere rimasto indietro.

“Ci capita spesso di analizzare siti web, revisionarli o riprogettarli” ci dice Edoardo. “In modo ricorrente ci troviamo difronte a siti obsoleti, ed è un grave problema. Rimanere indietro significa perdere iscritti e dare un cattivo servizio ai propri utenti e prospects. Le scuole devono sviluppare una strategia a lungo termine per la gestione del sito web, devono porsi il problema di come viene gestito il sito nel suo intero ciclo di vita”.

I siti web sono organismi in evoluzione:

  • bisogna costantemente dare priorità alla fruibilità e alla funzionalità del sito web per migliorare l’esperienza degli utenti;
  • è necessario assicurarsi che il sito web supporti nel tempo gli obiettivi della scuola.

Qualcuno si deve prendere a carico queste responsabilità. Ma chi?
In questo articolo si indaga quale può essere la sostenibilità di un team web interno o esterno o di un mix tra le due soluzioni. Ogni scuola deve valutare cosa è meglio per la propria realtà.

Leggi: The cost of higher ed web teams – Bravery

 

🖊️ Poi qualcuno deve scrivere i testi…

Edoardo riprende l’argomento anche da un altro punto di vista: “in tutti i progetti di redesign e nei site audit che abbiamo fatto quest’anno, la questione dei contenuti e dell’impaginazione degli stessi sul web è sempre stata centrale e ricorsiva: le persone leggono o non leggono? Quanto testo è la quantità giusta?”

Ma è proprio vero che su schermo non leggiamo?

L’articolo riassume i concetti fondamentali che tutti dovremmo tenere a mente quando parliamo di questi argomenti:

  • il cervello non è nato per leggere, ma la sua plasticità ci ha donato questa incredibile abilità;
  • leggere è faticoso e noi siamo progettati per non sprecare energia;
  • sul web (ma anche sulla carta) pratichiamo quello che la neurologa Marianne Wolf ha battezzato lo skimming – letteralmente “scrematura” – scorriamo velocemente il testo alla ricerca di titoli, parole chiave o altri elementi capaci di suggerire il senso generale del contenuto;
  • le persone sul web leggono parola per parola solo quando sono realmente interessate al contenuto.

“È divertente notare come, quando si legge un libro, ci si senta un po’ in colpa a saltare le righe […] nessuno però si sente in colpa saltellando da un testo all’altro di un sito web, perché la pagina web è sentita come un sistema non lineare, da navigare e non da leggere” continua Giulia citando l’articolo di Medium, Che vuol dire progettare contenuti?.

Progettare contenuti è una faccenda difficile. Non c’è una formula.

C’è, però, un approccio che può essere d’aiuto. Progettare contenuti non ha a che fare soltanto con le parole: progettare contenuti vuol dire progettare testi ovvero ambienti informativi che riescono a trasmetterci un messaggio. E lo riescono a fare solo se parole, immagini, spazi, supporti fisici o virtuali in cui sono inseriti stanno insieme e insieme portano significato.

 

🧗‍♀️ Un sito deve anche posizionarsi bene

Piccolo ripasso: il posizionamento è ciò che permette al tuo sito di essere trovato da chi non ti conosce ancora, uno studente o un genitore interessato ai tuoi servizi. Spesso, infatti, le persone non cercano direttamente il nome della tua scuola o della tua realtà. Digitano su Google o altri motori di ricerca domande o parole chiave come: “migliori scuole superiori a Roma”, “asilo bilingue a Milano”, “corsi di recupero per studenti”. Se il tuo sito non compare tra i primi risultati, se non è posizionato, è come se non esistesse.

Per questo motivo, devi assicurarti che il tuo sito sia ottimizzato per comparire quando qualcuno cerca servizi o informazioni legate alla tua scuola.

Questo exursus è per comprendere meglio l’affondo di Matteo, che riporta una ricerca che ha analizzato i segnali di ranking on-page (ovvero ciò che puoi fare direttamente sul tuo sito per renderlo più facile da trovare e più utile per i visitatori): 

Cosa puoi fare per migliorare il posizionamento del tuo sito:

  • migliorare la copertura degli argomenti e la completezza dei contenuti;
  • migliorare la velocità dei siti e la UX perché Google considera la velocità della pagina web e i Core Web Vitals come componenti chiave dell’esperienza utente;
  • più il sito è grande, maggiori sono le possibilità di posizionarsi meglio;
  • distinguere le query su cui ci si vuole posizionare a seconda dell’intento di ricerca: navigazionale, informazionale, commerciale, transazionale e locale. Per quelle di intento informazionale occorre produrre contenuti maggiormente ottimizzati per la SEO.

Fonte: 260k Search Results Analyzed: Here’s How Google Evaluates Your Content [Data Study]

 

🎁 Questo è per te!

Ti scoppia la testa? Ti capiamo, è normale! Creare, progettare e aggiornare un sito web scolastico è complesso.

Richiede tempo e conoscenze che spesso mancano all’interno di una realtà formativa.

Se devi approcciarti al sito web ma sei a digiuno all’argomento questo Glossario ti aiuterà: è uno strumento che ti aiuterà a padroneggiare i concetti base e ti permetterà di avere un vocabolario utile a comunicare con professionisti e colleghi.

Lo trovi nel nostro Kit di Comunicazione, una pagina di risorse gratuite sempre a tua disposizione.

 

Dal BLOG di Education Marketing Italia

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Gli articoli che questo mese abbiamo scritto per te:

👉 Il Customer Success Management: quando la relazione fa la differenza

Andrea: “Raccontiamo come il nostro approccio di Customer Success Management fa la differenza per le scuole: una partnership strategica che va oltre la consulenza”.

👉 Presentare la scuola: guida completa per dirigenti e insegnanti

Giulia: “Qui esploreremo alcuni aspetti fondamentali, ma spesso trascurati o sottovalutati, che ti permetteranno di presentare la tua scuola in modo convincente ed efficace.”

👉 L’importanza dei programmi di educazione alla salute e ai corretti stili di vita nelle scuole

Ilenia: “La promozione di uno stato di benessere fisico, mentale e sociale, non spetta solo alle istituzioni sanitarie, ma anche alla scuola, luogo privilegiato per diffondere un apprendimento positivo alla tutela di sè stessi.

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