INSIEMI #16 | Gennaio 2024


risorse intelligenti per la scuola

NEWSLETTER #16 – Gennaio 2024

Ecco come inizia il nostro 2024!

Per l’astrologia cinese, questo è l’anno del Drago verde, un simbolo positivo di prosperità, risveglio, libertà e nuove prospettive su cui lavorare e evolvere. Wow! Ma che sia Drago, Cane o Coniglio, in realtà a noi poco importa: anche stavolta durante queste festività ci siamo riempiti, oltre che di buon panettone, di nuovi progetti, previsioni, e una lista di buoni propositi! 🐉

Siamo alle prese con l’organizzazione della nostra presenza per Didacta 2024, abbiamo messo a punto tanti nuovi argomenti di cui parlare sul nostro blog e arruolato nuovi collaboratori. Vogliamo prenderci più tempo per raccontare quello che facciamo attraverso la nostra newsletter e i social e stiamo progettando nuovi servizi basati sui più recenti sviluppi tecnologici. 🤩

Tu invece? Hai stilato una lista dei buoni propositi?

Aiuta a focalizzare gli obiettivi, a definire le priorità e a dare una direzione chiara alle azioni.

Indovina? Ne abbiamo preparata noi una per te! 😏

1️⃣ Ottimizzare la gestione del tuo Google Business Profile

Forse il termine “Google Business Profile” potrebbe non esserti familiare, ma è probabile che tu abbia già incontrato svariate volte questi profili tra i risultati dei motori di ricerca. Si tratta del pannello visibile sul lato destro (da desktop) quando si cerca una specifica marca, una pizzeria o una palestra. Basta digitare il nome della vostra istituzione su Google, e la vedrete comparire insieme a foto, indirizzo, numero di telefono, link al sito web e un pulsante per ottenere indicazioni stradali.

Spesso questa funzionalità gratuita viene sottovalutata dalle scuole e invece andrebbe tenuta sempre in grande considerazione perché contribuisce a dare visibilità alla scuola e, se gestito bene, anche all’offerta formativa, alle news e agli eventi di orientamento”.

La raccomandazione è di Edoardo che ci suggerisce il video e questo articolo di approfondimento:

How to Optimize Your Google Business Profile.

2️⃣ Non farsi più fregare dai tentativi di phishing

Si definisce “phishing” quella forma di attacco informatico mirato a ingannare le persone per ottenere informazioni sensibili, come username, password e dettagli finanziari. Solitamente, il phishing avviene attraverso l’invio di e-mail, messaggi di testo o messaggi su piattaforme di messaggistica istantanea che sembrano provenire da fonti legittime, come banche, istituzioni finanziarie, siti web di servizi online o altre entità affidabili.

Negli ultimi mesi si è verificato un incredibile accanimento di spam nei confronti degli utenti di Facebook e Instagram che gestiscono pagine. Messaggi che sembrano arrivare da Meta e che segnalano violazioni di normative, suggerimenti per il miglioramento del profilo o altri elementi che funzionano da esca per l’ignaro admin della pagina.

È capitato anche a te?

Bombardati di spam su Meta: cosa sta succedendo e perché è pericoloso

Valeria ci mette in allerta: “Si tratta a tutti gli effetti di tentativi di phishing su cui è opportuno alzare l’attenzione di chi si trova a gestire pagine social, anche delle scuole. Diffidate da qualsiasi messaggio proveniente apparentemente dalle piattaforme: qualora dovesse realmente esserci un problema con i vostri account sarete contattati da Meta via email, da indirizzi ufficiali. Prestate attenzione e non cedete al click facile!”

3️⃣ Rivedere (con occhio critico) le tue mail

Questa raccomandazione arriva da Andrea: “Leggo attentamente molte comunicazioni che le scuole mandano a genitori, studenti o prospect. E molto spesso sono email davvero scritte male”.

Tante mail vengono scritte in modo freddo e impersonale, sembrano solo scritte per il dovere di farlo, senza rendersi conto che il destinatario non è solo un indirizzo, ma una persona che, se coinvolta maggiormente, potrebbe essere più felice e predisposta verso di noi.

Email CTA best practices to apply in your schools email marketing campaigns

Prova a focalizzarti su questi concetti:

  1. Personalizza i messaggi 🧵
    Immagina di ricevere un’email fatta su misura per te, come se fosse stata cucita apposta per soddisfare i tuoi interessi e bisogni. Personalizzare le email significa adattare i messaggi in base a chi li riceve. È come ricevere consigli su misura, senza dover cercare tra mille informazioni. Certo, se usate un CRM (Customer Relationship Management) questo passaggio risulta più semplice: è una sorta di “diario” in cui vengono registrate le preferenze, le azioni e interazioni degli utenti. Questo strumento può suggerirti cosa potrebbe interessare di più.
  2. Studia bene il CTA 🫲
    Immagina il CTA (Call to Action) come la “molla” o il “colpo finale” in un’email o su un sito web. È praticamente l’invito che spinge le persone a fare qualcosa, come cliccare su un link, iscriversi a un evento o inviare una richiesta. In sostanza, il CTA è come quel tasto colorato che ti dice: “Ehi, fai clic su di me!” o “Partecipa ora!”. È il passo successivo che l’autore dell’email o del sito web vorrebbe che tu facessi.
    Inquadra bene il tuo pubblico e chiarisciti cosa vuoi ottenere con la tua mail. Poi usa parole brevi ed esplicite, ed un po’ di creatività (vedi l’esempio nell’articolo!) per convincere a compiere questa azione!
  3. Effettua un test A/B 📤+📤
    Prova a creare due CTA diverse oppure due oggetti della mail diversi. Crea due liste di invio (una per ogni versione) e poi controlla quale ha raggiunto un risultato migliore. Se vuoi testare gli oggetti, controllerai le aperture; se vuoi testare i CTA, controllerai i click sul pulsante. Solo in questo modo avrete un’evidenza di cosa funziona meglio per la vostra scuola e il suo pubblico: potrete ottimizzare efficacemente le CTA e, di conseguenza, aumentare le conversioni della scuola.

Cosa ne pensi? Sono consigli scontati oppure è qualcosa che devi ancora sperimentare?

4️⃣ Provare a testare l’Intelligenza Artificiale

In ogni rivoluzione culturale, scatta il balletto eterno tra radicati conservatori e temerari progressisti. C’è chi applaude entusiasta, chi alza un sopracciglio sospettoso e chi ne è profondamente intimorito.

Chat GPT a scuola, ecco come potrebbe cambiare la didattica

C’è ancora una condizione che però accomuna molti: non averla mai effettivamente provata ad usare.

Chi tra voi, ad esempio, ha mai testato per usi concreti applicativi come ChatGPT?

In EMI stiamo sperimentando questa potentissima tecnologia per capire come efficientare il nostro lavoro e migliorare e potenziare i servizi che offriamo ai nostri clienti. Se ancora non lo stai facendo, quello che ti suggeriamo è provare ad usarla in qualche contesto pratico, e rinforzare la tua opinione personale.

Esempi? Te ne diamo due: uno da provare in classe e uno per la comunicazione.

☝️ Prova a chiederle di inventare un test o un gioco, o di personalizzare una particolare lezione secondo diversi stili di apprendimento.

✌️Chiedile di sviluppare un piano editoriale per il tuo istituto, magari chiedendo una distinzioni per i diversi canali che usi (come esempio: blog, instagram, tiktok).

Ricorda di fornire alla chat sempre il tuo contesto di riferimento e di descrivere accuratamente il risultato che ti aspetti di ottenere. Non è così facile, ma più tu sarai preciso e più le risposte della chat saranno pertinenti. Giulia ci da qualche consiglio in più: “Se la prima risposta, o parte di essa, non ti convince, continua la conversazione riportando le tue osservazioni. Quello che spesso capita è che la chat non ti dia una risposta immediatamente applicabile, ma potrà farti venire nuove idee o fornirti nuove prospettive”.

Fai una prova e poi facci sapere!

 

Dal Blog di Education Marketing Italia

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Di cosa di parla Valeria:

👉Generazione Z e ansia: il sondaggio di ScuolaZoo

Un sondaggio di ScuolaZoo svela che il 68% della Gen Z vive con ansia. Un’educazione integrata per affrontare sfide globali, civiche e personali in un mondo in cambiamento può essere la chiave?

Anche Matteo questo mese ci propone un suo contributo:

👉Come le scuole AFAM possono sfruttare i dati per migliorare la propria strategia

Ecco come l’utilizzo delle dashboard può rivelarsi fondamentale per le scuole AFAM per inquadrare la propria strategia ed avere una marcia in più.

Giulia inizia una serie di articoli per approfondire le realtà ITS Academy. Ecco i primi due:

👉Scuole post diploma: è il momento degli ITS

Non esiste solo l’università: scopriamo gli ITS e come si inseriscono nel sistema di istruzione italiano.

👉Voce agli ITS: intervista a Denise di ITS Angelo Rizzoli

Come arrivano i ragazzi oggi a conoscere gli ITS, con quali idee? Cosa gli ITS si aspettano da questa riforma e quali sono i loro reali bisogni? Intervista a Denise di ITS Rizzoli.

Cosa approfondiamo con Ilenia:

👉Didattica con le flashcards: come ricordare con divertimento

Le cards sono uno strumento per facilitare l’apprendimento e l’autonomia dell’alunno, trasformando la didattica in un gioco divertente.

 

TED Talk

La scuola uccide la creatività?

Ken Robinson ci fa sorridere e commuovere mentre ci racconta perché dovremmo avere un sistema educativo che nutra la creatività.

“Il mio argomento è che la creatività è tanto importante nell’educazione tanto quanto l’alfabetizzazione e le dovremmo trattare alla pari. Quello che sappiamo è che se non sei preparato a sbagliare, non ti verrà mai in mente qualcosa di originale. Ma quando diventiamo adulti la maggior parte di noi perde quella capacità. Siamo terrorizzati di sbagliare. E noi gestiamo le nostre aziende in quel modo: stigmatizziamo errori. […] E la conseguenza è che tante persone di talento, persone brillanti, creative, credono di non esserlo perché la cosa in cui erano brave a scuola non le si dava valore o era addirittura stigmatizzata. Credo che non possiamo permetterci di andare avanti così”.
TED Talk – Sir Ken Robinson (educatore e scrittore britannico, vissuto tra il 1950 e il 2020)

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