risorse intelligenti per la scuola
NEWSLETTER #18 – Marzo 2024
È quasi primavera, siete contenti? 🌷 |
Ecco cosa ci ha incuriositi questo mese:
- Come si informa un prospect che deve decidere in che scuola iscriversi?
L’Open Day perde il primo gradino del podio, secondo la classifica di Eduventures. Spoiler: l’oro 🥇 se lo aggiudicano i siti web. - E se per caso state ripensando alla vostra presenza online…
Ecco due pregiudizi da cui vorremmo tenervi alla larga 🙅 - AI: come calcolare rischi potenzialità?
7 studenti su 10 apprendono nozioni sui pericoli della rete dai loro professori. Ma l’Intelligenza Artificiale non è ancora tra gli argomenti affrontati. È la scuola che deve assumersi questo compito? 🤖 - Postilla ambientalista
Ti sei mai domandato che impatto ha sull’ambiente 🌳 l’impiego massiccio di tecnologie generative?
❌💻 Due false credenze sui siti web
Nel caso stiate facendo alcuni ragionamenti sulla vostra presenza online, la buona notizia è che progettare siti e lavorare sulle landing page è sempre al nostro ordine del giorno.
In particolare, vorremmo parlarvi di due pregiudizi – da cui vorremmo tenervi alla larga – che nascono dalla cattiva informazione:
- la lunghezza delle pagine non è un problema
- non bisogna avere paura degli spazi vuoti
Edoardo è il nostro specialista in questo settore: “vi suggerisco questo articolo perchè mette l’accento su un aspetto fondamentale: la maggior parte delle persone effettua uno scan dei contenuti e scorre le pagine avanti e indietro“.
The Rhythm of Your Screen
“Appena atterrati su una pagina, in meno di due secondi, formuliamo un giudizio, cerchiamo di capire cosa stiamo vedendo, se le informazioni hanno una rilevanza per noi e cosa dovrei (o mi si chiede di) fare. Il punto quindi è: quali ancore diamo all’occhio? E con che ritmo è strutturata la pagina? Se potreggettiamo le pagine tenendo a mente questi concetti, anche inconsciamente le informazioni più importanti raggiungono i visitatori e rimangano impresse“.
🤖🌳 AI: calcolare rischi potenzialità
Torniamo al tema caldo di questi mesi: Intelligenza Artificiale.
In pochissimo tempo abbiamo assistito davvero al moltiplicarsi di strumenti, di possibilità generative su testi, immagini, video. E tutto ciò ha ovviamente coinvolto anche la scuola e attratto gli studenti. Valeria pone l’attenzione su un grande rischio: che l’intelligenza artificiale diventi un nuovo nemico da combattere piuttosto che un alleato incredibile con cui imparare a dialogare.
Intelligenza artificiale, 2 adolescenti su 3 hanno sperimentato Chat GPT. Ma in pochi sanno spiegare come funziona
Nell’articolo si legge che, tra gli studenti che dichiaranodi aver approfondito i pericoli sull’uso rete, 7 su 10 hanno appreso le nozioni più utili soprattutto dai professori. Continuando la lettura, l’autore suggerisce che, quando a scuola si parla di sicurezza in ambiente digitale, ci sarebbe un ulteriore passo da fare: aggiungere alla lista degli argomenti trattati un capitolo dedicato all’Intelligenza Artificiale, ancora colpevolmente fuori dai “menù” più proposti.
È facile come sembra? Valeria pone un interrogativo: “come si può calcolare il rischio o apprezzare le potenzialità di strumenti così complessi da comprendere? La scuola può assumersi il compito di formare sia i docenti sia gli studenti su uno strumento (o meglio, una molteplicità di strumenti) di tale portata?”
Nella vostra realtà scolastica quanto si parla di Intelligenza Artificiale? Che opinione riguardo a come debba essere introdotta a scuola? Il tema è davvero complesso. E l’AI ci obbliga a riflettere su vari orizzonti.
How much electricity does AI consume?
Ad esempio, Filippo ci tiene a sottolineare anche un altro punto di vista: “in questi anni in cui l’attenzione verso i cambiamenti climatici ed il consumo consapevole dell’energia sono stati portati sotto gli occhi di tutti è necessario essere consapevoli di quanto l’impiego massiccio di tecnologie come le Generative impatti sull’ambiente, soprattutto visto che l’integrazione delle intelligenze artificiali in campo consumer sarà sempre più massicciamente utilizzato“.
Gli articoli di Ilenia:
👉Bias cognitivi: cosa sono e come utilizzarli per fare marketing nelle scuole
I bias sono processi mentali di errata percezione, utilizzati come leva del marketing. Imparare a conoscerli è utile, anche per le scuole.
👉Quello che devi sapere sugli studenti per condurli al successo
Una serie di sondaggi elaborati da Gallup, ha evidenziato 8 aspetti utili da conoscere circa gli studenti per motivarli ad essere propositivi circa il futuro.
Continuano le interviste agli ITS:
👉Voce agli ITS: intervista a Barbara Toselli, Vice Direttore di ITS Academy Machina Lonati
Come arrivano i ragazzi oggi a conoscere gli ITS? Come si promuovono sul territorio? Ci risponde Barbara Toselli di ITS Academy Machina Lonati.
Un approfondimento di Edoardo:
👉Migliorare l’organizzazione e la didattica con le lavagne virtuali: una guida a Miro e Mural per le scuole
Miro e Mural nell’istruzione: una guida introduttiva per sfruttare al meglio le lavagne virtuali per migliorare l’esperienza educativa.