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NEWSLETTER #36 – Settembre 2025

 

Settembre è sempre un mese particolare anche per noi: siamo sincronizzati ai calendari scolastici, e sentiamo qui la vera ripartenza. Per le scuole, per i docenti, per chi lavora nell’educazione è un momento carico di aspettative, ma anche di interrogativi. Quali sono le tue sensazioni in questo periodo dell’anno?

In questa newsletter abbiamo raccolto spunti per riflettere sulla crescita dei ragazzi e sul loro benessere in relazione al complesso contesto che stiamo vivendo.

Gli argomenti di questo mese:

🧮 Stereotipi e matematica – Il gender gap inizia già in prima elementare
🤖 AI & bambini – Lo studio del Turing Institute sui rischi e benefici dell’IA generativa nell’infanzia
🧠 ChatGPT fa male al cervello? – Le ricerche esplorano diverse prospettive
🧸 AI VS benessere dei bambini – Tra gioco, apprendimento e i rischi di privacy

 

🧮 Il gender gap inizia già in prima elementare

📌 Segnalato da Andrea B.

Andrea ci segnala uno studio pubblicato su Nature che ha fatto molto discutere. In sostanza: in Francia sono stati mappati quasi 3 milioni di bambini al primo giorno di scuola elementare. Le competenze logico-matematiche erano identiche tra maschi e femmine. Ma già dopo 4 mesi è emerso un divario a favore dei maschi.

Il motivo? Stereotipi inconsci che orientano l’attenzione degli insegnanti.

In pratica” ci dice Andrea “una bambina che spicca in matematica deve fare più fatica di un bambino, perché riceve meno supporto.

Una dinamica che conoscevamo, ma che sorprende per la rapidità con cui si manifesta.

Culturalmente siamo predisposti a pensare che alcune competenze siano più da maschi ed altre da femmine. Quindi anche inconsciamente gli insegnanti, ricalcando questi stereotipi culturali, dedicano più attenzione all’apprendimento di alcune competenze in base al genere”.

Tu che esperienza hai? Ti sembra un fenomeno che accade anche nella tua scuola?

🔎 Leggi lo studio

 

🧠 ChatGPT fa male al cervello?

📌 Segnalato da Andrea B.

Continuiamo restando aggiornati sugli studi sull’AI. Sempre Andrea segnala uno studio del MIT che porta un altro tipo di riflessioni.

Lo studio si basa su questo esperimento: tre gruppi di studenti hanno scritto un tema; il primo gruppo “a mani nude”, il secondo con Google, il terzo con ChatGPT. I risultati?

  • Google ha ridotto l’attività cerebrale del 40%
  • ChatGPT ha ridotto l’attività cerebrale del 55%.
  • Chi ha usato solo il cervello ricordava meglio i concetti nel tempo e successivamente, messo poi davanti a GPT, ha prodotto testi più ricchi.

Ci stupisce? A noi no. Ma ci interessa eccome.

Perché ogni ricerca aggiunge un tassello, porta un dato in più su cui ragionare e, soprattutto, mette nero su bianco ciò che spesso rimane solo un’impressione.

Servirà per orientare scelte consapevoli, utili anche a chi oggi purtroppo, si scrolla di dosso i rischi o non riesce nemmeno a immaginarli.

🔗 Leggi l’articolo

 

L’uso dei chatbot come rifugio psicologico

📌 Segnalato da: Filippo

E quindi vi portiamo anche la segnalazione di Filippo sul tema dell’uso compulsivo delle IA, in particolare legato ai chatbot come rifugio psicologico.

Come sottolinea il Dr. Etzi (psicologo, psicoterapeuta ed economista comportamentale citato nell’articolo): “L’IA può essere strumento, non un rifugio. Ma se inizia a sostituire il contatto umano, rischiamo di diventare eternamente connessi, ma mai veramente in relazione.

Un monito che ci ricorda l’importanza di un’educazione all’uso sano e responsabile delle tecnologie ma anche, e forse ancor di più, della capacità di costruire, gestire e coltivare le relazioni reali.

Insegnare ai ragazzi a riconoscere le proprie emozioni, a gestirle e a trasformarle in competenze relazionali solide è un investimento educativo forse più urgente che mai.

🔗 Leggi l’articolo

 

🧸 AI VS benessere dei bambini

📌 Segnalato da Edoardo

Altro focus di Edoardo, che ci invita a scoprire una delle prime ricerche condotte per esplorare l’impatto complesso dell’intelligenza artificiale sul benessere e sull’apprendimento dei bambini.

Questa ricerca pionieristica (condotta dall’Alan Turing Institute e finanziata anche dalla Lego Foundation) ha coinvolto bambini, genitori, tutor e insegnanti.

Cosa è emerso? Bias, disinformazione, rischio per il pensiero critico, creatività standardizzata, digital divide.

Il paper è accompagnato da una serie di raccomandazioni finali per i responsabili delle politiche e l’industria, per lo sviluppo e l’implementazione responsabile dell’AI, tra cui: sostenere creatività e gioco, migliorare l’alfabetizzazione digitale, affrontare i pregiudizi e garantire un accesso equo.

Qui un po’ di link utili per chi vuole approfondire:
🔗 Abstract | 🔗 Paper completo | | 🎥 Video esperienze

 

Giocattoli “smart” e i rischi di privacy

📌Segnalato da Filippo

Sempre Filippo ci segnala una notizia che fa discutere: Mattel e OpenAI hanno annunciato una collaborazione. Lavoreranno insieme a futuri giocattoli basati sull’IA. Il primo prodotto potrebbe essere una Barbie con capacità di conversazione.

Ok, da un lato l’innovazione può affascinare, dall’altro sorgono domande inevitabili: cosa succede ai dati raccolti dai bambini? Quali rischi per la loro privacy e sicurezza? E soprattutto: vogliamo davvero che i giocattoli parlino al posto nostro?

Un tema che merita attenzione, perché riguarda la quotidianità delle famiglie e il confine tra gioco e mercato.

🔗 Leggi l’articolo

🎮 C’è gioco e gioco…

Abbiamo inaugurato “Good Game”, una nuova rubrica sul nostro blog dedicata al mondo dei videogame e alle loro potenzialità educative.

Se ne parla spesso come “problema”, ma i videogame possono essere strumenti potenti di apprendimento, creatività e collaborazione.

Un contenuto al mese vi porterà in questo universo, per informarsi davvero e scoprirlo con occhi nuovi, con consigli per tra scuola, famiglie e ragazzi.

Leggi la prima puntata:
Good Game – Le competenze del futuro attraverso il gaming

 

Dal BLOG di Education Marketing Italia

Non hai tempo di leggere tutto? Puoi ascoltare le nostre news ovunque tu sia: apri l’articolo e clicca su play 🎧

Ecco gli articoli che abbiamo scritto questo mese:

👉 Come insegnare matematica in modo creativo

Ilenia: “La matematica non è proprio la materia preferita dalla maggior parte degli alunni. Vediamo come renderne l’apprendimento più divertente e interessante“.

👉 Google Drive al massimo: le migliori integrazioni per la scuola che funziona

Matteo: “Dal quiz automatico allo spelling vocale: 8 strumenti per rendere la tua scuola più digitale, inclusiva e organizzata“.

👉 Il metodo Montessori arriva alla scuola media

Ilenia: “L’adolescenza è un periodo particolare, come sosteneva già Maria Montessori, ideatrice del noto metodo che, dal prossimo anno scolastico, potrà essere adottato anche nelle scuole medie“.

👉 Good Game – Le competenze del futuro attraverso il gaming

Filippo: “Didattica e videogiochi può sembrare un connubio strano, ma è veramente così? Prendete il vostro gettone e seguiteci: vi presentiamo GG!“.

 

Siamo i consulenti di fiducia su cui puoi contare per confrontarti, migliorare e raggiungere gli obiettivi.

Clicca sull’immagine per capire meglio come aiutiamo le scuole ogni giorno ⤵️

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